Circondata da ulivi secolari, l’azienda è un’oasi di verde immersa fra le colline della Val di Noto, e si estende per trenta ettari in un’estrema varietà di paesaggi, connotati da un alternarsi di coltivazioni di uliveti ,mandorleti, carrubeti e agrumeti. “Busulmona nasce dall’idea di dare una prospettiva di lavora ai propri figli – ammette Gaetano Di Pino – perché già nell’anno 2000 da genitori vedevamo un futuro poco roseo, così abbiamo deciso di fare questo investimento. Avvalendoci delle leggi in vigore per, ristrutturazione aziendali e fabbricati pian pianino abbiamo creato le condizioni per un futuro meno incerto per i propri figli qualora non avessero di meglio, Riguardo al territorio, credo di essere abbastanza geloso del pianeta terra, pertanto il posto in cui vivo cerco con tutti i mezzi a mia disposizione di rispettarlo e farlo rispettare. Nel rispetto della natura, Busulmona è un’azienda biologica, inoltre a rispetto del sottosuolo abbiamo cercato di invertire la tendenza usuale e cioè, scavare pozzi in profondità per utilizzare acque per irrigazione, impoverendo le falde acquifere che ogni anno diventano sempre più profonde nelle zone di collina e salate nelle zone limitrofe al mare. Busulmona sfruttando una sorgente naturale che persiste nel proprio fondo e le condizioni collinari ha realizzato un invaso con materiale naturale, impermeabilizzato con argilla scavata nella profondità dello stesso per accumulare nel periodo invernale circa 60mila metri cubi di acqua, che in funzione di alcuni calcoli e sistemi di ultima generazione, riusciremmo ad irrigare i nostri dodici ettari di uliveti, dieci ettari di mandorleti, zero settantacinque di agrumeto, zero settanta di frutteto e due ettari di carrubbeti, tutti realizzati con contributi della comunità europea e la regione Sicilia”. Grazie alla passione per il mondo olivicolo, tenendo fede anche ad una vecchia tradizione familiare, Gaetano Di Pino ci parla anche del “magico” frantoio, che è stato trasformato in una per degustazioni dei prodotti tipici locali e di stagione. “Produciamo un olio Dop Monti Iblei, che, con un pizzico d’orgoglio, è ritenuto di ottima qualità. Ma al momento la più importante iniziativa consiste nella realizzazione di un progetto PIF (programma di filiera) presentato alla Regione siciliana con altri soggetti appunto di filiera, per la mandorla del Val di Noto. Si tratta di un finanziamento di sette milioni di euro, al 50% a fondo perduto per programmi di sviluppo della mandorlicoltura locale”. Ma quali sono le maggiori iniziative di Busulmona? “Organizziamo giornate dedicate ad un prodotto di stagione- continua comtinua , l’ospite di Busulmona che passa la settimana con noi oltre ad essere indirizzato a visitare le zone più belle, viene ospitato per una sera a tavola con noi dove degusterà appunto un piatto tipico e di stagione scambiando opinioni e cultura. In genere il nostro ospite è di ceto medio alto prevalentemente straniero come australiani, scozzesi, austriaci e ungheresi”. E il futuro ? “Le aspettative per il futuro sono incerte, ma ci accingiamo a fare ulteriori investimenti per avere risultati. Credo che bisognerà aspettare qualche anno per raccogliere i frutti. Comunque siamo ottimisti”.
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