asilo_nido“L’atto di indirizzo sugli asili nido  dal Consiglio comunale è un errore non solo in termini politici ma soprattutto per le conseguenze che potrà avere sui piccoli utenti e sul personale ormai altamente qualificato”- a dichiararlo il capogruppo al consiglio comunale del PDL Giuseppe Assenza-.Si rischia solo di smantellare un servizio apprezzato dal Ministero e che è un vero e proprio fiore all’occhiello della città – continua- Per questo il gruppo Pdl ha votato no al documento.Il comune di Siracusa da più di dieci anni, anticipando le linee guida del sistema integrato di servizi sociosanitari  della L.328 del 2001 -precisa- ha avviato l’accreditamento dei servizi sociali erogati dal Comune. Questo e’ stato il primo passo che ha visto il cittadino non più oggetto di prestazione, ma piuttosto soggetto attivo che decide l’Ente del privato sociale da cui ricevere prestazioni sociali. Dalla fine degli anni ’90 molto e’ cambiato rispetto a quel monopolio che vedeva un solo Ente vincitore di una gara d’appalto spesso misurata non sulla qualità, continuità, rapporto utente-operatore, ma spesso sulla base di una riduzione di costi che di fatto non sono comprimibili essendo quelli dei dipendenti. Una sentenza del Tar del 2009 ci ha spiegato che accreditare le strutture ha significato garantire qualità di vita migliore agli utenti, ha significato garantire la continuità della relazione  utente – operatore, ha significato il benessere dell’intervento rispetto al bisogno del cittadino.Di fatto, gli enti del privato sociale offrono al Comune, per le proprie strutture, il personale che il Comune non può assumere direttamente ed i costi che lo stesso Comune sostiene altro non sono che i costi incomprimibili che la cooperativa deve sostenere per pagare i dipendenti. È  dal 1996 che questi servizi chiusi sono stati così avviati, in parte ed in toto, ed e’ in tutto questo periodo che la qualità del servizio comunale e’ cresciuto in modo esponenziale; la conferma e’ data  dalle sempre maggiori liste d’attesa. Oggi il sistema di accreditamento per gli asili conferma il consolidamento di quanto già determinato più di dieci anni fa e cioè che un buon servizio passa  soprattutto dalla fidelizzazione del servizio stesso e dal rapporto operatore-utente, centro dell’intervento. Oggi, pensare nuovamente a “bandi” significa non solo cambiare titolo all’ente convenzionato ma soprattutto cambiare personale recando solo disagi alla struttura stessa.

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