Domani 7 giugno, alle ore 16.30 al Grand Hotel Alfeo, Antonio Ingroia, terrà un incontro con gli elettori siracusani ai quali ha indirizzato una lettera aperta a sostegno dei due candidati al Consiglio comunale del suo gruppo che sostengono a sindaco Giancarlo Garozzo. Vi proponiamo testo integrale
Carissimi Cittadini Siracusani,
non è un caso se Azione Civile ha iniziato le sue assemblee regionali propedeutiche all’assemblea nazionale del 22 giugno 2013, proprio in Sicilia.
È qui, in questa terra splendida e invidiata da tutto il mondo, dove le zolle fertili accolgono amorevolmente il sangue delle innumerevoli vittime della mafia e della corruzione purificandosi quasi in una sorta di tragica catarsi, che la nostra presenza costante, quali garanti della legalità e del rispetto dei diritti civili, dev’essere più ampia e capillare.
È qui che dobbiamo radicarci estirpando prima e sostituendo poi la malevola gramigna della “malavita”, del “malaffare”, della “collusione” colpevole, della corruzione imperante purtroppo subita sempre più spesso, con colpevole rassegnazione, come ineluttabile, intangibile, insormontabile.
E invece no.
È sufficiente votare ed eleggere chi con la propria esistenza ha dimostrato e dimostra ogni giorno di lottare contro quella malavita, quel malaffare, quella collusione, per iniziare a fare il proprio dovere.
È sufficiente domenica prossima andare a votare chi condivide i valori di Azione Civile e desidera “agire civilmente” per difendere gli interessi di tutti, della comunità, che vuole farsi garante del diritto, della legge, della libertà di vivere onestamente e non vergognarsi di avere senso civico e di non essere furbo e profittatore.
È necessario fare appello alla propria coscienza e nella solitudine dell’urna elettorale scegliere per il bene della comunità andando oltre l’egoismo della propria individualità.
Contro i corruttori e i corrotti, contro i cementificatori, contro i collusi è necessario lottare con le armi che ci ha dato la nostra Costituzione. La legge, le leggi ben applicate e interpretate sono il migliore strumento per tutelare e garantire la libertà e la democrazia.
La povertà, lo sconforto e la sfiducia nelle istituzioni sono l’anticamera della violenza e dell’assassinio della democrazia, dobbiamo lottare con tutte le nostre forze contro di esse.
Cordialmente e con fiducia,
Antonio Ingroia,
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