Doppio attentato incendiario al quotidiano Libertà e Portobello Sicilia. Il primo episodio è avvenuto alle ore 18.30 di ieri sera (28 maggio 2013), quando è giunta alla sede dei vigili del fuoco di Siracusa, la segnalazione di un denso fumo che fuoriusciva dallo stabile al pianterreno di Riviera Dionisio il Grande al civico 187, sede storica delle due testate giornalistiche, oggi utilizzata come archivio e deposito dalla stessa proprietà. Coloro che hanno agito, sono riusciti a penetrare all’interno della sede dopo avere forzato la porta d’ingresso. Poi hanno rovistato nei due locali, gettato per terra parte del carteggio e sottratto una vecchia centralina telefonica prima di cospargere gli ambienti di liquido infiammabile ed appiccare l’incendio. I due locali sono stati anneriti dalle fiamme, danneggiati i mobili, distrutti i libri contabili della società che gestisce Libertà e Portobello, macchinari e programmi informatici.Sempre ieri sera, intorno alle ore 23, ignoti piromani hanno fatto irruzione nei locali attigui alla vecchia sede di Libertà e Portobello Sicilia in Riviera Dionisio il grande al civico 189 ed hanno appiccato il fuoco alle cataste di vecchi giornali, custoditi nel magazzino. Anche in questo caso, i danni sono stati limitati dall’intervento di un’altra squadra dei vigili del fuoco che ha spento l’incendio.Su entrambi gli episodi stanno indagando i carabinieri del Comando provinciale di Siracusa, presso cui il direttore delle due testate giornalistiche, Giuseppe Bianca, si è recato questa mattina per sporgere denuncia contro ignoti.“Non c’è alcun dubbio sulla natura dolosa dei due danneggiamenti – commenta il direttore Bianca – Non è facile individuare chi possa avere fatto ciò. Anche se non è stata colpita la sede attuale di Libertà, di Portobello e di Video 66, mi sembra un chiaro messaggio di volere colpire questa realtà editoriale che opera a Siracusa da un trentennio. Non è la prima volta che accade un simile fatto. Ricordo, infatti, che nell’autunno del 2000, siamo stati oggetto di un altro attentato incendiario proprio in quella sede di Riviera Dionisio il grande, allora redazione operativa delle testate giornalistiche che dirigo. Continueremo ad esercitare il nostro ruolo di organo d’informazione e di giornalisti con scrupolo e serietà, convinti che la nostra professione debba dare l’esempio di non piegarsi ad alcun tipo di intimidazione e di essere sereni in qualsiasi circostanza”.
Gli attestati di solidarietà
Segreteria provinciale Assostampa Siracusa
La segreteria provinciale dell’Associazione siciliana della stampa di Siracusa manifesta piena solidarietà ai colleghi del quotidiano “Libertà” per la grave ed inquietante intimidazione subita con l’incendio di due diversi locali della vecchia sede di Riviera Dionisio Il Grande.Simili azioni giungono, per altro, in un momento particolare per Siracusa – andando a colpire una voce importante che da decenni ormai contribuisce ogni giorno a “raccontare” la città – e, a livello più generale, di grave sofferenza per l’intera categoria sempre più provata da una crisi che sta mettendo a repentaglio la stessa sopravvivenza di tante testate, soprattutto di quelle più piccole, con conseguenze gravissime sulla tenuta dei livelli occupazionali.
A “Libertà” l’incoraggiamento ad andare avanti ed a non arretrare davanti a chi, con la forza del fuoco, vorrebbe provare a soffocarne la voce.
Presidente della Provincia di Siracusa Nicola Bono
Il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa on. Nicola Bono è vicino alla redazione del quotidiano Libertà e al suo Direttore Giuseppe Bianca per il grave atto intimidatorio subito. “Sono certo che la redazione e il suo Direttore continueranno sulla strada dell’indipendenza e della rigorosa ricerca della corretta informazione, che ha sempre caratterizzato il lavoro di quest’organo di stampa – ha dichiarato il Presidente Bono -, perché è questa la strada maestra per contrastare e sconfiggere qualsiasi tentativo di intimidazione o di condizionamento. Mi auguro che le forze dell’ordine facciano luce al più presto sul grave episodio, assicurando così alla giustizia i responsabili di tale vile atto intimidatorio”.
On.Sofia Amodio deputato nazionale PD
“La matrice dolosa degli incendi che hanno colpito i magazzini del quotidiano Libertà rappresentano un atto vile e oltraggioso, un’intimidazione che non può essere tollerata”. Così l’On. Sofia Amoddio del Partito Democratico, membro della Commissione Giustizia della Camera e della Giunta per le Autorizzazioni a Procedere. “Gli atti intimidatori hanno lo scopo di imbavagliare la stampa, ma i responsabili non comprendono che a condannarli è il loro stesso gesto. Episodi come questo fanno crescere la solidarietà e la ripugnanza verso qualsiasi atto di violenza”. “Voglio esprimere massima solidarietà al Direttore Bianca e a tutta la redazione di Libertà”.
Aldo Garozzo Presidente Confindustria Siracusa
“Siamo molto vicini alla redazione del quotidiano Libertà e al suo Direttore Giuseppe Bianca per il vile attentato intimidatorio subito. Condanniamo tale gesto lesivo della legalità e auspichiamo che le forze dell’ordine sappiano assicurare alla giustizia i fautori della grave intimidazione. Restiamo profondamente convinti del ruolo imprescindibile della libera e corretta informazione”.
Paolo Sanzaro ,segr. gen. Ust Cisl Ragusa Siracusa
“Solidarietà e vicinanza all’intera redazione del quotidiano Libertà, vittima di un attentato incendiario la scorsa notte.” Così, a nome di tutta la Cisl Ragusa Siracusa, il segretario generale della UST, Paolo Sanzaro. “Qualsiasi sia la matrice del doppio incendio della scorsa notte – ha aggiunto Sanzaro – resta un atto di grande inciviltà verso una struttura giornalistica che, ancora oggi, resta autentico baluardo di libertà, di espressione e di democrazia in un territorio che ha subito una profonda crisi del sistema editoriale. Condanniamo un gesto comunque vile che, siamo certi, non scoraggerà chi ha fatto dell’informazione un servizio alla comunità locale. Siamo vicini al direttore Giuseppe Bianca, alla redazione e alle maestranze tipografiche di LIbertà. Colpire un giornale, anche solo per vandalismo, è calpestare il pensiero democratico e la libertà di una città.”
Paolo Zappulla, segretario provinciale CGIL
“L’intimidazione subita da chi, nel suo ruolo di giornalista, riporta fatti e denuncia pubblicamente sistemi di corruzione, nnon può che essere aspramente condannata. La libertà di stampa va garantita sempre e comunque. Confidiamo nella magistratura e nelle forze dell’ordine che sapranno fare luce su questo tristo episodio e individuare i responsabili”
“Quello consumato ai danni del quotidiano Libertà è un atto di inqualificabile inciviltà che denota il disprezzo nei confronti di chi vuole fare emergere la legalità con il suo operato giornaliero”. In questi termini l’avvocato Ezechia Paolo Reale, candidato a sindaco di Siracusa per la lista Progetto Siracusa, commenta il duplice danneggiamento con il fuoco subito dalla struttura di proprietà del gruppo editoriale di Libertà Quotidiano di Siracusa.
Ezechia Paolo Reale candidato a sindaco Progetto Siracusa
“Quando si colpisce una struttura giornalistica per avvertimento, per intimidazione o per un semplice atto vandalico – dice Reale – è come se si facesse un oltraggio all’intera comunità. Gli organi d’informazione rappresentano un baluardo di democrazia e legalità sul territorio in cui operano. Il Quotidiano Libertà , con i suoi diciassette anni di vita, è la migliore garanzia che i diritti del cittadino vengano rispettati. Condanno l’insano gesto, esprimendo la mia personale solidarietà e quella del mio movimento al direttore Giuseppe Bianca ed alla redazione”.
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