Il fenomeno della dispersione scolastica in Sicilia è ancora molto presente e di proporzioni allarmanti. Tante sono le iniziative intraprese negli ultimi anni per contrastarlo. I progetti per ridurre al minimo l’abbandono dei banchi scolastici dell’obbligo, a Siracusa, non vanno in vacanza e coinvolgeranno, infatti, tre istituti comprensivi ( il XIV, il XV ed il VI) ed uno superiore della città (il nautico “Arezzo della Targia”). Si tratta di un programma, finanziato con fondi comunitari, battezzato “I care”, che persegue l’obiettivo di sviluppare reti contro la dispersione scolastica e la creazione di prototipi innovativi”. Il Comune offrirà un supporto organizzativo e logistico , fornendo anche i dati della dispersione scolastica che risulta, nel capoluogo, essere tra le più alte della Sicilia. Il progetto è rivolto non solo ai ragazzi, per offrire loro una seconda opportunità di inserimento nel circuito scolastico, ma anche alle famiglie, attraverso forme di sostegno e di sensibilizzazione rispetto al problema. I risultati dell’attività saranno trasmessi al ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca come esempio di buone prassi da ripetere in altre realtà. L’iniziativa sarà presentata giovedì prossimo (18 luglio), alle 10,30, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella sede del XIV istituto “Karol Wojtyla”, in via Tucidide. Parteciperanno: il sindaco, Giancarlo Garozzo, gli assessori alle Politiche scolastiche e alla Solidarietà sociale, Alessio Lo Giudice e Liddo Schiavo, oltre ai dirigenti delle scuole impegnate.(MQ)
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