ALFANO“Penso che Siracusa meriti una grandissima gratitudine dal nostro Paese per l’umanità che ha riservato al sistema di accoglienza.Sicuramente i cittadini di Siracusa hanno rappresentato il cuore buono dell’Italia.” Ha voluto esprimere riconoscenza nazionale sulle modalità con cui la provincia aretusea sta affrontando l’emergenza sbarchi nelle proprie coste, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano che, questa mattina, in Prefettura  ha incontrato i sindaci siciliani per affrontare la problematica che l’Isola vive,  per la sua posizione strategica . Alfano ha assicurato la vicinanza del Governo e ha precisato che la Comunità Europea non può lasciarci soli ad affrontare la situazione. “Siracusa oggi è diventata il terminale di vicende che si verificano al di là della nostra sponda del Mediterraneo e che vedono come protagonista la Siria- ha precisato il Ministro”. La venuta in città di Alfano ha suscitato la soddisfazione del sindaco Garozzo che ha affermato ”Sono soddisfatto dell’incontro con il ministro Alfano, che ringrazio per la sua sensibilità e disponibilità. Il ministro ha dato delle risposte concrete ai bisogni dell’emergenza sbarchi divenuta allarmante. Il ministro ha ancora detto il sindaco, mi ha rassicurato sul fatto che si adopererà ad aprire “centri SPRAR”. Altra cosa di particolare importanza, la disponibilità economica e di uomini che lo stesso ministro ha assicurato, per affrontare l’emergenza. Il ministro si è anche impegnato per decongestionare l’afflusso degli sbarchi smistandoli  in altre province. Voglio ribadire il mio ringraziamento alla città – ha infine detto il sindaco Giancarlo Garozzo –  che ha sempre manifestato di essere ospitale ed accogliente e che continuerà a farsi carico in maniera dignitosa del disagio di queste persone che fuggono dai loro paesi affrontando viaggi disumani e pericolosi”. Più critico il deputato nazionale dello stesso partito del primo cittadino Pippo Zappulla “Finalmente il ministro dell’Interno, Alfano ha ritenuto di venire in questa parte d’Italia. Una presenza importante anche se vista in un’ottica siciliana con la presenza dei 9 Prefetti. Rimane comunque significativa anche se dovuta. Due considerazioni, una di metodo e una di merito. Quella di metodo attiene alla singolarità con cui è stata data notizia della presenza. Che il Ministro e vice premier tenga un vertice delicato in un territorio, facendolo annunziare da una deputata del suo gruppo parlamentare è quantomeno singolare e scorretto, senza offesa per la deputata, ne sminuisce il valore e l’autorevolezza- scrive in una nota Zappulla-. Leggendo peraltro il comunicato dell’on. Prestigiacomo  apprendo di un ringraziamento preventivo che viene rivolto al Ministro che lascia sbigottiti. Per quanto mi riguarda giudico e giudicherò le scelte del Governo e dei suoi ministri dai comportamenti concreti e dalle risposte che saranno date al territorio a partire proprio dall’emergenza migranti, qualunque sia il loro nome e a qualsiasi partito essi appartengono.Nel merito, la Sicilia e la provincia di Siracusa in particolare, hanno bisogno urgente di risorse: a cominciare dal Prefetto aretuseo che deve essere messo nelle condizioni di operare e di potenziare il sistema complessivo di accoglienza e di gestione. Gli impegni assunti dal Ministro vanno certo nella direzione giusta di snellire le procedure per la richiesta e autorizzazione dell’asilo  così come quelle per la identificazione e la futura integrazione. Ma il nostro territorio sta affrontando uno sforzo umanitario, organizzativo ed economico straordinario; quel che mi pare manchino nelle dichiarazioni del Ministro sono proprio gli impegni di natura finanziaria. Se su questo non ha parlato e non ha assunto impegni rimango sinceramente deluso. Insieme alla solidarietà e agli encomi questo territorio, ormai meta fissa degli sbarchi, ha urgente bisogno di risorse e di sostegni concreti. Compito mio e degli altri parlamentari siracusani è e sarà quello di sollecitare in tutti i modi possibili il Ministro e il Governo a svegliare la comunità europea e a trovare le risorse giuste al territorio”.

 

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