– “Nessuno poteva aspettarsi una simile emergenza la cui durata ed i cui sviluppi purtroppo non siamo in grado di prevedere. Come Amministrazione siamo al lavoro ormai da diversi giorni in sinergia con le altre Istituzioni presenti sul territorio. Ma deve essere comunque chiaro che le competenze per gestire l’accoglienza non si appartengono in via esclusiva al Comune che comunque sta mettendo in campo energie, risorse e personale. Siracusa, da sempre città ospitale ed accogliente, sarà farsi carico in maniera dignitosa del disagio di queste persone”.Lo dichiara il sindaco, Giancarlo Garozzo che sta coordinando un gruppo di lavoro inter assessoriale pronto a gestire l’emergenza nell’immediato.Dopo la sanificazione del centro Umberto I, voluta dall’assessorato all’Ambiente, la Protezione civile comunale sta cercando di individuare un’area da adibire ad attendamento di emergenza. Intanto giovedì in Giunta arriverà il protocollo con Emergency, Prefettura ed Asp di Siracusa per assicurare l’ospitalità del personale medico dell’organizzazione sanitaria impegnata in città.Infine l’Amministrazione si è fatta carico dei circa 70 minori giunti a Siracusa, 50 dei quali già sistemati in idonee strutture regionali e i rimanenti pronti ad essere trasferiti fuori dalla Sicilia essendo i centri deputati ad accoglierli tutti esauriti. “Dal canto nostro- dichiara l’assessore alle Politiche sociali, Liddo Schiavo- stiamo facendo di tutto per gestire questa situazione. Personalmente mi sono recato a Palermo, rappresentando il problema dei minori non accompagnati, la mancanza totale di strutture idonee ad ospitarli ma anche di fondi a disposizione nel bilancio. Da parte dell’assessore Bonafede e del dirigente generale Bullara ho avuto ampie rassicurazioni in merito. Intanto stiamo sondando la disponibilità di Bethania”.
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