di Mascia Quadarella
Influenza : Vaccino consigliato per anziani e bambini
I picchi di contagio dell’influenza sono previsti nella fase terminale dell’inverno. Intanto si protrarrà fino al 31 gennaio la campagna di somministrazione del vaccino antinfluenzale, consigliato ai soggetti a rischio. Tra le categorie maggiormente esposte ai pericoli delle complicanze, anziani , bambini e malati cronici. I vaccini risultano sicuri, pochi gli effetti collaterali previsti . Intervista alla dottoressa Maria Lia Contrino, responsabile del servizio di Epidemiologia e Medicina Preventiva presso l’ASP di Siracusa
L’influenza alla quale quest’anno, ancora, non è stata attribuita alcuna denominazione ufficiale, non si presenta come particolarmente “aggressiva”. Difendersi in anticipo da quelle che sono le temute complicanze di questo male di stagione, di matrice virale, è oggi possibile attraverso le vaccinazioni, consigliate in particolare ai soggetti a rischio. Per conoscere la risposta della cittadinanza alla campagna di vaccinazione, avviata dall’ASP8 a fine ottobre, in collaborazione con medici di base e pediatri, però, bisognerà attendere un altro po’ di tempo. Fino al 31 gennaio, infatti, sarà ancora possibile farsi somministrare l’antinfluenzale. Ancora c’è diffidenza in molte persone, l’anno scorso il ritiro di alcuni campioni di vaccino di certo non ha contribuito a diffondere certezza tra la gente. “ Il vaccino- spiega la dottoressa Maria Lia Contrino , direttore del servizio di Epidemiologia e medicina preventiva- è sicuro. Non comporta alcun rischio. E’ un farmaco come lo sono, ad esempio, gli antibiotici, che la gente non ha paura di assumere, addirittura per diversi giorni. Man mano che la tecnologia avanza, grazie ai progressi della ricerca, i vaccini diventano più raffinati, epurati da tutte quelle sostanze che potrebbero nuocere all’organismo. In merito agli effetti collaterali del vaccino, essi si riducono ad un arrossamento o ad un lieve turgore nel punto di inoculazione, che possono persistere per non oltre tre giorni, o un lieve innalzamento della temperatura corporea, una febbrucola, che sparirà nell’arco di poche ore – informa la dottoressa Contrino-. Tutti possono fare prevenzione individuale, ma destinatari eletti della vaccinazione, ai quali il farmaco verrà somministrato gratuitamente, sono gli anziani di età superiore a 64 anni, i bambini oltre 6 mesi e gli adulti affetti da patologie croniche a carico dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, da diabete e altre malattie metaboliche, da malattie renali, linfoproliferative, neoplasie, da malattie che comportino immunosoppressione, malassorbimento intestinale, malattie neuromuscolari, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici. A costo zero anche per le donne nel secondo o terzo trimestre di gravidanza, ai ricoverati in strutture per lungodegenti, a medici e personale sanitario di assistenza, a soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, a personale che per motivi occupazionali è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. I picchi di contagio sono previsti tra febbraio e marzo. ”Naturalmente in questo periodo bisognerà osservare determinate norme igieniche di prevenzione. Prima tra queste, la buona regola di lavarsi spesso le mani, specie se si frequentano luoghi pubblici- ricorda la dottoressa-. Evitare di entrare a contatto con liquidi nasali, sprigionati in aria attraverso gli starnuti. Fare cautela, e non uscire di casa quando la sintomatologia è presente in stato acuto. Più alta è la carica virale, proporzionalmente più alta è la capacità di contagio. Quando preoccuparsi? Quando la febbre alta persiste, nonostante la somministrazione di antipiretici e soprattutto quando si hanno evidenti difficoltà respiratorie”.
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