scieriA distanza di quattordici anni dalla morte di Lele Scieri nella caserma dei parà della ”Folgore” – la “Gamerra” di Pisa – continua a rimanere un mistero. Quattro diversi procedimenti giudiziari, civili e militari, non sono stati sufficienti per dare un nome ed un volto all’autore – o agli autori – di quello che anche i giudici nelle loro sentenze definiscono un omicidio dai colpevoli ignoti. A questo punto soltanto un doveroso intervento delle Istituzioni può consentire di diradare la fitta nebbia che avvolge questa vicenda che, tra omissioni, colpevoli silenzi, depistaggi e vili omertà ha sin qui rappresentato un altro mistero della storia più recente dell’Italia repubblicana. Per questo motivo i sottoscrittori di questo documento fanno appello direttamente al Sig SINDACO, al PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, ai CONSIGLERI TUTTI perché approvino un ordine del giorno da inviare agli organismi parlamentari, ai nostri deputati regionali e nazionali, perché si insedi una commissione d’indagine che faccia finalmente piena luce sull’intera vicenda e consenta ai familiari, agli amici di Lele e, più in generale, a tutti gli italiani di capire e sapere cosa sia effettivamente accaduto il 13 agosto 1999 nella caserma “Gamerra” di Pisa. Solo così sarà possibile finalmente accertare la verità e rendere giustizia per la morte di Lele Scieri e nel contempo restituire dignità ed onore alla stessa “Folgore”.

Elio Tocco- Ermanno Adorno

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