DI MASCIA QUADARELLA 

SERT: MUTANO LE DIPENDENZE. ALLARME CANNABIS

sert

Nel 2013 sono stati 1400 i pazienti, dai 15 ai 60 anni, affetti da dipendenze, assistiti nei quattro SERT della provincia di Siracusa. 500,nello specifico, i soggetti che si sono rivolti al servizio nel capoluogo, altrettanti a Noto, 300 ad Augusta e 100 a Lentini. Tra questi: 245 sono alcolisti e 90 dipendenti dal gioco d’azzardo patologico (nel 2012 i ludopatici erano stati 67).  Il resto è rappresentato da tossicodipendenti, di cui il 70% fa uso primario o collaterale di eroina. La fascia d’età più a rischio è quella che va dai venti  ai quarant’anni. Il 35% è costituito da donne. “Oggi – spiega il direttore del Sert d Siracusa, Roberto Cafiso- chi fa uso di droga è politossicomane, vale a dire utilizza accanto alla sostanza stupefacente principale, psicofarmaci, alcol, dando vita ad un mix che rende i suoi connotati caratteriologici molto ambigui, poco definiti,  complicando di conseguenza  la diagnosi e la successiva terapia.  Fino agli anni 80 il tossicodipendente aveva delle stimmate chiare, facilmente leggibili. Di solito, infatti, si trattava di un soggetto ritirato dal mondo, infragilito e tendenzialmente mite, eccetto nelle condizioni di astinenza. Oggi,  la diffusione della cocaina,  degli acidi, delle anfetamine, unitamente ad altre droghe e sostanze psicoattive, spesso miscelate tra loro,  rende i  comportamenti dei tossicodipendenti contemporanei  imprevedibili.  E’ difficile, infatti, in caso di ricovero per malessere improvviso, comprendere quale delle sostanze mischiate abbia scatenato una determinata reazione. Rispetto a dieci anni addietro, Il terrore del contagio di malattie come l’HIV o l’epatite ha ridotto, sicuramente, le inoculazioni per endovena – specifica lo specialista-. Chi si illude che l’inalazione, di cocaina ad esempio, faccia meno male, si sbaglia di grosso. Ci sono studi che dimostrano gli sconquassi cardiovascolari e celebrali che nel tempo provoca. A convalidare il risultato di queste ricerche sono  i casi di infarto che, sempre più spesso, si registrano nelle unità coronariche dei nosocomi nazionali su soggetti giovani”. Trentenni o poco meno, con anamnesi familiare negativa, fino ad allora sani, colpiti da arresto cardiaco,  risultati poi “sniffatori di cocaina”.  Categoria  spesso fatta di insospettabili .La maggior parte dei pazienti trattati al Sert è inviata  dall’autorità giudiziaria. Si sottopongono alle cure come alternativa alla detenzione. In pochim in realtà,  decidono autonomamente  di intraprendere un percorso di guarigione. Quello che offre il Servizio per le  Tossicodipendenze  è un trattamento integrato: utilizzo dei farmaci, (qui si somministra happy wheels demo il metadone); la psicoterapia e la comunità terapeutica di tipo residenziale, che consente una riabilitazione globale. A Siracusa abbiamo una delle strutture più vecchie per istituzione di tutta la Sicilia, la Comunità Rinascita in Via di Villa Ortisi. Tuttavia i nostri pazienti ,nel caso in cui si sceglierà questo regime terapeutico, saranno affidati a centri presenti nella Regione.  Ci sono soggetti – approfondisce Cafiso- che riescono a liberarsi dalla dipendenza in pochi mesi o anni ed altri che, invece, si cronicizzano e li abbiamo in cura persino per 20 anni. Alla base di ogni dipendenza c’è un disagio, molte volte ignorato o  non riconosciuto. Il motivo per cui la droga rimane sul mercato è proprio perché in momenti di difficoltà promette benessere a tempo e si cade nella sua trappola, che per poco cancella le esperienze dolorose, non facendoci avvertire il male. Poiché di facile reperibilità, specie tra i più giovani- continua Cafiso- anche di cannabis si fa grande uso ed abuso nelle nostre zone. Contenendo additivi, estremamente cancerogena, questa sostanza, produce, purtroppo, esordi psicotici nei consumatori, talmente gravi  da richiederne alcune volte il trattamento sanitario obbligatorio. Per questo siamo costantemente impegnati in campagne di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole. I ragazzi sono curiosi,  ci domandano se queste droghe, considerate “leggere”, abbiano davvero effetti collaterali pericolosi. Noi gli diciamo la verità.  La pura verità, seppure nella maniera più “commestibile” possibile. Abbiamo, inoltre, istituito dei punti di ascolto  e facciamo interventi mirati rivolgendoci ai docenti dei vari istituti. In merito al consumo di cannabis, i genitori devono allarmarsi e prendere i dovuti provvedimenti, affidandosi a professionisti,  se notano nei loro figli, adolescenti, improvvisa aggressività a casa, reazioni comportamentali inusuali, demotivazione nello studio. Rispetto al passato, c’è sicuramente un’incidenza maggiore dell’abuso di psicofarmaci ed alcol. Anche se tra i più  giovani, abbiamo riscontrato, nel corso dei  servizi di monitoraggio su strada organizzati insieme alla Polizia, che stanno diminuendo i conducenti in stato di ebbrezza.  Stanno capendo  che è fondamentale far  mettere alla guida chi è più sobrio. In un momento di grave crisi economica sono, invece, in crescita i soggetti affetti da ludopatia”. Uomini e donne, cioè, che giocano d’azzardo o fanno scommesse compulsive, al cui richiamo non sanno resistere, spinti nella maggioranza dei casi dall’illusione di una vincita significativa che possa far prendere un corso migliore alla loro vita, che in poche parole  li sistemi”. Indubbiamente,  le conseguenze non saranno migliorative, come sperano, bensì peggiorative sia per loro stessi che per le loro famiglie.

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