dADIA qualcosa le segnalazioni fatte sui social network , sulle pagine dei giornali , durante e dopo lo  spoglio elettorale, non erano del tutto infondate , come qualcuno forse perchè  certo della propria vittoria personale voleva a tutti i costi confermare. La prova della fondatezza dei sospetti  arriva dai numeri che continuano a non tornare, per presupposti errori di trascrizione e conteggio. Se si scorrono le liste sezione per sezione, come per trasparenza pubblicate sul sito del Comune di Siracusa, si può notare come siano riapparse preferenze che in un primo momento non figuravano a svantaggio di qualche candidato. Sicuramente che si sia trattato di un post-voto anomalo è un dato di fatto, delle irregolarità chi responsabile, specie se con dolo, ne risponderà alla Magistratura, che sensibile com’è  a certi comportamenti sleali indagherà con scrupolo per far luce su ritardi , omissioni e “scomparse”. Intanto a molti suona strano che , sebbene riempitivi , così come  i giochi della composizione delle liste e dei partiti impongono, ci sono nominativi di candidati ai quali non risulta nemmeno il proprio personale voto. Possibile che anche gli “addetti ai lavori “ abbiano sbagliato a votarsi ? Questi e gli altri misteri di queste tortuose amministrative 2013 forse a breve saranno svelati. Intanto , in vista del ballottaggio, si stanno cucendo le prime alleanze. La città come risponderà a questo testa a testa , dai più pronosticato? Il risultato sarà frutto della reale volontà della cittadinanza o ancora una volta saranno i giochi dei partiti a prevalere. Intanto  Siracusa stanca vive questa estenuante stasi amministrativa , avvolta  nel buio dei tanti problemi che la attanagliano. Mascia Quadarella

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