Con proprio Decreto, il Presidente della Regione siciliana, dopo vari tentennamenti, ha deciso di autorizzare la trasferta di 4 tele di Antonello da Messina presso il museo Mart di Rovereto, dove si svolgerà una mostra sul Pittore siciliano.
Le opere interessate al trasferimento sono: l’Annunciata e il San Girolamo, conservati all’Abatellis di Palermo, l’Annunciazione custodita presso il Museo Bellomo di Siracusa e l’Ecce Homo che si poteva ammirare nella Città di Messina.
Fra queste 4 tele, sicuramente, l’Annunciazione di Antonello da Messina è, senza alcun dubbio, una delle più conosciute al mondo, per importanza e attrattività, tra le opere presenti all’interno del Museo Bellomo di Siracusa, insieme alla Venere Landolina e al Kourotrophos di Megara Hyblaea.
Intervenendo su questa vicenda con un’interrogazione parlamentare, l’On. Vincenzo Vinciullo, Vicepresidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ dell’Ars, ha spiegato nella stessa che: “Le leggi regionali vigenti, vietano espressamente il trasferimento, anche per brevi periodi, di Opere che costituiscono parte rilevante e determinante dell’offerta espositiva di un Museo, come nel caso in specie”.
L’Annunciazione di Antonello da Messina, infatti, fa parte dei 23 beni considerati “speciali” dalla Regione nell’ambito del regolamento sui beni inamovibili che fa seguito alla Legge Regionale del 1977, modificata nel 2004, e che in questi happy wheels demo anni ha impedito perfino di portare la Tela a Palazzolo Acreide, Città nella quale l’Opera fu commissionata e realizzata.
L’ipotesi del trasferimento di beni inseriti nell’elenco de quo può essere considerata solo a fronte di eventi e manifestazioni di portata mondiale, quale non è la mostra in programma al Museo di Rovereto, e, inoltre, nonostante sia stato garantito il perfetto stato di conservazione dell’Opera e la possibilità che la stessa possa essere sottoposta ad un viaggio abbastanza impegnativo, non sono mancati pareri contrastanti, che vedono nel trasferimento dalla Sicilia al Veneto un rischio troppo alto e non sostenibile da una Tela così vetusta.
Vinciullo chiede, quindi, al Governo della Regione, di intraprendere ogni opportuna iniziativa per tutelare l’opera nella nuova sede e di fissare ulteriori regole, questa volta trasparenti e condivise, sulla possibilità di trasferire le maggiori e più conosciute Opere d’Arte dei musei siciliani, al fine di evitare che si ripetano fatti di questo tipo che rischiano di creare non pochi danni all’immagine della Sicilia.
Alla luce, infine, di questo lunghissimo trasferimento, l’On. Vinciullo chiede ora quali sono i motivi che impediscono all’Assessorato ai Beni Culturali di trasferire anche per pochi giorni l’Annunciazione a Palazzolo Acreide, coronando in questo modo un’antica richiesta dell’amministrazione comunale e di tutti i cittadini.
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