L’evento
di Mascia QuadarellaPucci Piccione 2

 

LA FESTA CON LUCIA
Quest’anno le celebrazioni in onore di Santa Lucia si arricchiranno della presenza della Reliquia del corpo della martire patrona della città, che sfilerà in processione assieme al simulacro nel giorno dell’Ottava. L’analisi dell’evento insieme al presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione
Chi ha avuto la fortuna di vivere l’emozionante arrivo delle spoglie mortali di Santa Lucia a Siracusa nel 2004, lo ricorderà tutta la vita. Il benvenuto venne dato da migliaia di fedeli, che mantennero gli occhi lucidi dall’apparizione all’orizzonte del Porto Grande della Nave Vega, sulla quale viaggiava, fino all’approdo in panchina, sventolando fazzoletti bianchi, come richieste di benedizione a “luciuzza bedda”, che non ha mai dimenticato di accordare la sua amorevole e miracolosa intercessione ai concittadini, alla terra dei suoi natali. Allora c’era una ricorrenza storica da celebrare, il 17° centenario del suo martirio, oggi, la permanenza in città è, invece, il segnale forte e chiaro della comunione tra la Curia Arcivescovile aretusea ed il Patriarcato di Venezia, che ha fatto questa concessione, unica nella storia. Un evento di grande attrazione, tanto che già a novembre si sono prenotati per la visita alle Reliquie, esposte nella Basilica di Santa Lucia al Sepolcro da giorno 14, circa 17 mila studenti, provenienti da tutta la regione, nonché numerosissimi gruppi di pellegrini.
LE RELIQUIE VEICOLO DEI MESSAGGI DI LUCIA
“ Quando abbiamo appreso di questa bella opportunità, insieme a Monsignor Pappalardo, abbiamo deciso di dare un taglio diverso a questo evento straordinario, in modo da valorizzare il concetto di santità che impersona Santa Lucia – spiega Pucci Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia-. Già dal 20 settembre abbiamo iniziato a rendere itinerante la testimonianza di Lucia, portando le reliquie in nostro possesso, in lungo e largo nel territorio comunale ed oltre, facendo visita anche agli istituti scolastici di ogni ordine e grado, soprattutto nei quartieri considerati problematici, nelle zone balneari del Plemmirio, l’Isola, nelle sedi delle Forze dell’Ordine, delle Onlus. Ovunque ce l’hanno richiesto siamo arrivati. I ragazzi rimangono ammaliati, avvinti, dalla storia di Lucia e vengono colpiti dal suo forte esempio di coerenza, che oggi manca a molti. Spontaneamente durante uno di questi incontri con gli studenti- racconta l’avvocato Piccione- un ragazzo ha levato al cielo il suo personale “Sirausana Jè”. Il grido tipico della festa, che rivendica quel senso di appartenenza, perché Santa Lucia è nel DNA siracusana, la patrona dei siracusani. L’urlo che l’acclama ci ricorda anche Antigone, perché nella cultura cristiana si è traferita la forte libertà di idee di pensiero dei greci. Lucia giovane, ricca, promettente poteva vivere nell’agio, ma come la protagonista delle tragedie di Sofocle si è ribellata al potere in nome dei suoi ideali, rinunciando a tutto, persino alla vita, per il suo Cristo. Avrebbe potuto porgere l’incenso per salvarsi e non l’ha fatto. Sembra, poi, non essere una mera coincidenza che il colore delle scarpette di raso tolte al corpo di Lucia, dal generale Maniace nel 1039 prima di condurlo a Costantinopoli, sono di colore rosso- invita a riflettere Piccione-. Diventate, come tutti sanno, nei giorni nostri, simbolo contro la violenza alle donne e Lucia era stata condannata proprio allo stupro collettivo.
LA MISSION DELLA DEPUTAZIONE CONTEMPORANEA
“Due anni fa ci siamo insediati tutti i nuovi componenti, molti dei quali anche ignari di quello che realmente era il mondo di ed attorno a Santa Lucia- spiega Piccione-. Abbiamo iniziato a ragionare su cosa oggi significa devozione popolare. Abbiamo realizzato che la parola chiave doveva essere presa di coscienza di tutto quello che ruota attorno a Santa Lucia. Abbiamo voluto impostare un percorso di fede, che passa attraverso la conoscenza dei fatti, degli aspetti storici, archeologici, culturali legati alla nostra Patrona. Quella nei confronti di Lucia deve essere una scelta di fede, consapevole. Per questo motivo, insieme ai nostri “portatori” e “portatrici”, organizziamo degli incontri di spiritualità che ingenerano certezze. Quest’anno abbiamo anche cercato di creare, con la collaborazione di tutti gli enti e le istituzioni del territorio, un “itinerario” luciano attraverso una serie di iniziative collaterali- informa Piccione-. Ad esempio, il direttore del Museo Archeologico Paolo Orsi ha reso possibile visitare, pagando un biglietto di soli due euro, il settore cristiano della struttura, dove si trova anche esposto il reperto della lapide che testimonia l’esistenza della Santa ritrovata alla Catacombe di San Giovanni. Si tratta di una epigrafe dedicata da un marito alla sua giovane moglie defunta che recitava testualmente « Euschia, irreprensibile, vissuta buona e pura per circa 25 anni, morì nella festa della mia santa Lucia, per la quale non vi è elogio come conviene. Cristiana, fedele, perfetta, riconoscente a suo marito di una viva gratitudine. ». La direttrice della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, Giovanna Susan, inoltre, inaugurerà una mostra sui volti di Santa Lucia, uno dei quali inediti. Saranno allestite, pure, mostre, presentazioni di libri tematici, momenti musicali e di grande solidarietà”.
LE TRE PROCESSIONI IN PROGRAMMA
“Lo schema, il cerimoniale, dei festeggiamenti rimane invariato, rispettoso della tradizione. Alle due processioni del 13 dicembre e del 20 se ne aggiungerà una terza il 14, che avrà come punto di partenza il Pantheon. Da lì il corpo di Santa Lucia sarà condotto in Corso Gelone, e sosterà in Via Testaferrata per consentire ai degenti dell’Ospedale Umberto I di rendergli omaggio, prima di raggiungere il Santuario. Qui si terrà la celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia. Il 13 il percorso rimane immutato e pure il 20, solo che accanto al simulacro argenteo sarà condotto in processione fino alla Cattedrale pure il Corpo della Santa. Quest’anno è previsto uno spettacolo di giochi pirotecnici ai ponti, come sempre è stato e come la gente si aspetta e ci richiede- conclude Piccione-.

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