Hanno avuto il sostegno del leader del loro partito, Angelo Bonelli,  i Verdi siracusani impegnati nell’imminente consultazione elettorale. L’ambientalista  ha affrontato insieme ai rappresentanti locali i grandi temi ecologici del capoluogo. La cementificazione scriteriata, in particolar modo nell’area costiera ed in siti di evidente interesse paesagistico e archeologico; gli sversamenti inquinanti nello specchio di mare del Porto Grande e dell’aria contaminata nella zona industriale. “Priolo non è in provincia di Palermo – ha sottolineato nel suo intervento il segretario Angelo Bonelli – l’inquinamento dell’aria e di tutta la zona su cui sorge il polo industriale è affare della città di Siracusa. Io conosco molto bene la situazione di Taranto, dove due diritti fondamentali sono stati violati: il lavoro e la salute. Sono venuto a Siracusa perché volevo constatare se quello che è accaduto in Puglia si sta verificando anche in Sicilia, se si tratta di un ‘Sistema Italia’. In troppi si sono colpevolmente dimenticati di garantire controlli, di garantire la corretta informazione ai cittadini residenti nelle aree industriali: come può sentirsi una madre che viene a sapere in ritardo di aver trasmesso diossina a suo figlio compiendo l’atto d’amore più alto ovvero allattandolo al seno?”.“E’ necessario restituire validità e trasparenza alle operazioni di monitoraggio  nell’area industriale – ha ribadito il candidato al consiglio comunale Giuseppe Patti – bisogna sottrarre al Cipa, ente pagato dalle industrie, il ruolo di controllore e affidarlo ad organi e strutture veramente indipendenti e imparziali. Dobbiamo smetterla di vivere in una colpevole menzogna e restituire ai cittadini il diritto all’informazione sui veri e reali rischi che corrono vivendo a pochi chilometri dalle industrie. Su questo non vogliamo transigere, siamo pronti a chiedere un incontro con il prefetto per risolvere la questione Cipa”.Sull’utilità ambientalista ma anche economica della raccolta differenziata a Siracusa e sull’inquinamento atmosferico delle Pm10 è intervenuta la candidata al consiglio comunale  Loredana Scerra. “La raccolta differenziata è lo strumento grazie al quale è possibile avviare il processo virtuoso che non solo permette di liberare dall’immondizia la città ma consente di abbattere i costi dello smaltimento e dunque della Tares, restituendo ai cittadini qualità della vita e risparmio in termini economici – ha detto – inoltre è fondamentale, considerato l’altissima concentrazione di Pm10 nell’aria in città, provvedere immediatamente all’avviamento di un servizio di trasporto pubblico ecosostenibile”. Calando le due questioni nella realtà di Ortigia, il candidato alla presidenza della Circoscrizione che comprende il centro storico, Francesco Mica ha affermato: “In Ortigia l’obiettivo sarà quello di liberare l’isola dalla presenza soffocante delle automobili; punteremo sull’utilizzo dei bus elettrici che sono già presenti ma che, pare, non siano messi in funzione per mancanza di personale che si occupi della loro ricarica; annulleremo la presenza dei cassonetti e promuoveremo il sistema di riduzione del costo dell’immondizia rapportandolo alla differenziata prodotta. Grande attenzione – ha aggiunto – la daremo ai controlli degli scarichi fognari con l’impegno di individuare quelli fuori norma”.Presente all’incontro anche il candidato sindaco del centro sinistra, Giancarlo Garozzo.

 

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